domenica 23 dicembre 2012

Articolo del Roma

 Salta la seduta del consiglio comunale per mancanza del numero legale. All’appello, attorno alle 10 di ieri mattina, viene a mancare una parte consistente della maggioranza, con l’assenza in massa della Federazione della Sinistra. Mentre a rappresentare il Pd in aula ci sono solo il capogruppo Ciro Fiola e Antonio Borriello. Determinante l’uscita dalla sala del consigliere Pietro Rinaldi, un segno di protesta contro lo sgombero dei Bros da Palazzo San Giacomo effettuato dalla digos nella tarda serata di mercoledì. I disoccupati organizzati, intanto, hanno continuato ad assediare per tutta la giornata di ieri le sedi del Comune di via Verdi e di palazzo San Giacomo, presidiate dalle camionette della polizia. Per il sindaco de Magistris si tratta di un altro duro colpo alla tenuta della maggioranza che lo sostiene in consiglio, sempre meno blindata. Un chiaro segnale del delicato equilibrio che vive in questa fase l’assise di via Verdi. All’ordine del giorno del consiglio di ieri, c’erano, tra le altre cose, la proposta di proroga per il trasferimento del Mercato Ittico di piazza Duca degli Abruzzi al Caan di Volla, la delibera sui servizi cimiteriali e quella sul testamento biologico. Ieri mattina, i Bros sono tornati ad occupare la Sala Bobbio, al terzo piano di Palazzo San Giacomo, chiedendo la convocazione di un tavolo con Comune, Provincia ed il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro per riaprire la loro vertenza. Centinaia di manifestanti, intanto, si radunavano all’esterno di palazzo San Giacomo per dare supporto ai colleghi occupanti. Attorno alle 15, quindi, i gruppi di maggioranza hanno incontrato una delegazione dei Bros per un confronto. «La Regione Campania – affermano Ciro Borriello (Sel), Nello Esposito (per il PD), Salvatore Guangi (PdL), Luigi Zimbaldi (Intesa Popolare) ed i consiglieri di Fds-Lpa Sandro Fucito, Antonio Crocetta, Amodio Grimaldi e Pietro Rinaldi – deve affrontare la vertenza dei Bros. Sono sbagliati, inoltre, forme e modi con i quali i Bros sono stati allontanati dai palazzi istituzionali». Infine, chiedono al sindaco de Magistris «di rigettare ogni logica che privilegi l'ordine formale ed il desiderio di sicurezza al diritto costituzionale al lavoro, attivandosi presso le istituzioni a tutti i livelli affinché la questione dei Bros sia risolta». Concorda il consigliere del Pd, Antonio Borriello, che esprime «vicinanza e solidarietà a tutti coloro che lottano per il lavoro a cominciare dai Bros impegnati in presidio sotto Palazzo San Giacomo. Invito e chiedo al sindaco de Magistris di attivarsi affinché con Provincia e Regione si costituisca un Tavolo di discussione con il Governo nazionale volto a ricreare le necessarie ed urgenti soluzioni all'emergenza lavoro in città». Intanto, sulla vertenza Bros si esprime anche il presidente del Consiglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli, che definisce «assai grave la mancata utilizzazione di 7,5 milioni di euro stanziati dal Ministero del Lavoro e destinati esclusivamente per utilizzi riferiti alla fascia di disoccupati di lunga durata ad alto rischio di esclusione sociale “Progetto Bros”. Ciò - aggiunge - nonostante gli accordi interistituzionali comunque sottoscritti». Il vicesindaco Tommaso Sodano e l’assessore al Lavoro Panini scaricano sul Governo e Regione che sul Lavoro non danno alcun tipo di risposta. Intanto, la situazione in serata si è fatta di nuovo incandescente, con manifestanti in piazza, blocchi stradali e cassonetti dei rifiuti ribaltati. La questione dei Bros, adesso, approderà in commissione Lavoro il prossimo 3 gennaio.

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